A seguito del processo di caratterizzazione delle matrici ambientali, avviato nel 2024 e conclusosi nelle scorse settimane, è stato possibile ricostruire in modo dettagliato l’assetto geologico e idrogeologico del sottosuolo, nonché le caratteristiche tipologiche e chimico-fisiche delle matrici ambientali presenti: suolo, sottosuolo e acque sotterranee. Parallelamente, sono stati condotti accertamenti per la classificazione e caratterizzazione dei materiali antropici e dei rifiuti accumulati nel tempo nell’area.
Le attività si sono svolte con il supporto tecnico-scientifico di ARPA Toscana, che ha esaminato puntualmente la documentazione prodotta, oltre ad aver verificato lo svolgimento delle attività di campo e di laboratorio. Le analisi hanno restituito un quadro complesso ed eterogeneo della situazione ambientale del sito: per quanto riguarda le matrici suolo e acque sotterranee, dai risultati dell’analisi del rischio sanitario e ambientale non sono emersi superamenti dei limiti di legge tali da rappresentare un rischio per i potenziali fruitori dell’area.
È stata tuttavia accertata la presenza di rifiuti non pericolosi, che pur non costituendo un rischio sanitario diretto, superano gli standard ambientali di riferimento, rendendo necessari ulteriori interventi, attualmente in fase di definizione da parte della struttura commissariale, con il supporto di Regione Toscana e Comune di Vaglia.
“La caratterizzazione dei rifiuti stoccati in modo non autorizzato nel sito dell’ex cava ha fortunatamente evidenziato una larga prevalenza di inerti, classificati come rifiuti speciali non pericolosi, escludendo così la presenza di sostanze tossiche o cancerogene, come ipotizzato in passato”, ha dichiarato la Sindaca Silvia Catani. “È emerso tuttavia un superamento degli standard ambientali per alcune sostanze: per questo motivo il Comune di Vaglia auspica che si possa procedere con trasparenza, efficacia e sostenibilità il percorso avviato, con l’obiettivo di restituire al territorio un’area sicura e compatibile con la salute pubblica e l’ambiente, grazie al proficuo impegno attuato dal Commissario Straordinario.”